Una pianta velenosa e radicata nel territorio calabrese, bella all’esterno e violenta dentro, si configura quale metafora delle tante sfide per vincere una mentalità rassegnata, indolente, viziata da comportamenti che lasciano facilmente cedere alla tragicità del destino. La Calabria è attraversata anche da santi, poeti, scrittori, magistrati, religiosi, che rappresentano la speranza contro il nichilismo di coscienze addormentate.