L’augurio al nuovo vescovo Mons. Giuseppe Alberti è la preghiera e il nostro sostegno leale e obbediente, perchè resista nel suo ministero episcopale alla tentazione dei vizi – che sempre il card. Martini denuncia -, l’autoritarismo, la rigidità, le cordate o i cerchi magici, le malelingue, usando l’attenzione alla singola persona nel rispetto della sua autonomia e intelligenza.
maggiori informazioniCome dovrebbe essere un Vescovo? Al cuore della sua giornata? Le sue relazioni? Il Vangelo? Alla luce di alcuni testi scelti la mia riflessione.
maggiori informazioniSiamo prossimi alla conclusione dell’anno liturgico e le letture invitano e rafforzano l’atteggiamento del credente alla veglia, alla vigilanza, alla responsabilità. la consapevolezza di aver ricevuto dei doni, dei talenti, è l’appello alla cura e all’attenzione che questi non siano sotterrati ma siano resi fecondi. Il padrone non presenterà il rendiconto ma la gioia di condividere la felicità di aver dato gratuitamente dei doni.
maggiori informazioniLa differenza tra la saggezza e la stoltezza è nella ricerca della sapienza. Si vive una sola volta, e si vive per essere cercatori ed esploratori della bellezza che salva, di chi sa sporgersi e rischiare, di chi non si ferma all’acquisito e si apre all’inedito.
maggiori informazioniIl vangelo di oggi è anche per me? Troppo rigoroso Gesù? Vuole aprire una ferita nel cuore per far uscire la perla? Una denuncia ancora attuale dell’incoerenza delle chiese, delle curie, delle stanze religiose, delle sagrestie, ma le parole di Gesù sembrano non far breccia nella ipocrisia religiosa.
maggiori informazioniLa morte e la vita eterna, la risurrezione e il giudizio, l’inferno e il paradiso, …
maggiori informazioniIl vero futuro è l’amore, oggi, il kairòs dell’esistenza umana, l’amore passa da sé stessi, “Ama il prossimo tuo è te stesso”, scrive Emamnuel Levinàs, chi non si ama non ama nemmeno l’altro, la regola d’oro del vangelo è “fai agli altri ciò che vuoi sia fatto a te stesso”.
maggiori informazioniDel vangelo di questa domenica mi sorprendere un atteggiamento degli avversari di Gesù: Per tutta la vita si può essere in disaccordo, ma quando si tratta di andare contro qualcuno, anche i peggiori nemici si mettono insieme per eliminare l’altro. Non è forse vero che il vangelo di questa domenica ci provoca a riflettere sulle nostre responsabilità?
maggiori informazioniNon c’è pace senza giustizia, non c’è pace senza il riconoscimento dell’altro, non c’è pace senza un passo indietro, non c’è pace se non regna Dio nella terra.
maggiori informazioniL’abito nuziale! Cioè l’abito di festa, quello interiore, della carità, per partecipare all’invito, al banchetto di festa, contro resistenze e insensibilità. Tutti siamo degni, buoni e cattivi, ma molti possono rifiutare questo invito alla festa di Dio con l’umanità.
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