Giuseppe è l’uomo dei sogni, è l’obbediente che accoglie integralmente la volontà di Dio, è l’uomo che sa “prendere con sé”, cioè sa prendersi davvero cura delle persone affidategli.
maggiori informazioniOgni discepolo di Gesù se vuole seguirlo è invitato ad entrare nella logica del chicco di grano, perdere per ritrovarsi, morire per fare frutto.
maggiori informazioniIl vangelo ci racconta questo incontro che avviene di notte: Nicodemo va a trovare Gesù, un confronto tra due maestri, un incontro luminoso, e per Nicodemo che cercava di capire nella turbolenza del suo animo si apre alla risposta di Gesù: Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito.
maggiori informazioniSi deve saper stare sul Tabor, per imparare a stare nella valle della ferialità.
maggiori informazioniLa parola di speranza di questa prima domenica di quaresima, è la buona notizia che nelle tempeste e nei deserti della vita, Gesù è la nostra forza.
maggiori informazioniVoglio essere guarito Signore dall’indifferenza e dall’individualismo.
Voglio riconoscere l’altro che soffre.
Voglio tendere la mano, interessarmi delle solitudini dell’umanità.
Voglio il coraggio di gridare aiuto e di dare aiuto.
Voglio guarire dalla mia lebbra.
Voglio Signore, uscire dalla fortezza e uscire per condividere il grido di ogni sofferente.
Voglio gridare assieme al lebbroso, Signore, se vuoi puoi guarirmi.
La giornata tipo di Cafarnao di Gesù, al centro la cura verso il prossimo, e la preghiera, azione e contemplazione, e un dettaglio da non trascurare: fugge oggi trionfalismo, è venuto per servire e non per farsi servire.
maggiori informazioniIl discepolo, prima di seguire Gesù, deve essere liberato da trappole e reti che lo incatenano e lo schiavizzano, lasciare pensieri e progetti autonomi personali, e non imporre a Gesù il cammino. Seguitemi è … fidatevi di me.
maggiori informazioniDesidero abitare la tua casa.
Desidero dimorare con te.
Desidero riposare nella tua Parola.
Desidero amarti.
Desidero conoscerti.
Desidero vederti.
Desidero cercarti.
Desidero il desiderio,
e “il mio cuore è inquieto, finché in te non trova riposo” (Sant’Agostino).
Se andiamo alle origini, scopriamo che il battesimo ci ha dato una dignità, di essere figli nel Figlio, nel seno del Padre, di un senso in questa vita e in questo mondo.
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