È un artigiano esperto, molto conosciuto a Nazareth, uomo silenzioso e operoso, e poi, qui si conoscono tutti, quasi centottanta abitanti. Giuseppe vive tra lavoro, sinagoga e amore, e sogna, come ogni uomo e ogni donna. È un sognatore creativo, ma anche un uomo giusto, cioè retto, non arrogante, rispettoso, vive nel rispetto della Legge del Signore, si dice sia un artigiano del silenzio, dell’accoglienza, dei sogni, a proposito di questi, si parla e si racconta nella Bibbia dei sogni di Giacobbe, dei sogni di Giuseppe il re d’Egitto. Tra le donne di Nazareth, si innamora di una, Miryam, Maria, è unica, la più bella e Giuseppe è innamorato. Hanno sogni, progetti, ma questi s’infrangono, perché la vita è fatta anche di imprevisti; c’è l’incontro tra l’irruzione della Parola nella vita di Giuseppe e di Miryam e il mistero della libertà umana.
Il falegname di Nazareth, è chiamato ad un’impresa più dura, interpretare la Legge nel suo spirito più profondo e fare spazio alla carità. Paolo, l’apostolo, dirà anni più tardi che la lettera uccide, lo spirito da’ vita. È quanto farà l’artigiano dei sogni, Giuseppe, Yosef, cioè, Dio aggiunge, non solo egli è retto, crede alla rettitudine di Maria, e quello che porta nel grembo, in cui non c’è intervento umano, ma è la promessa di Dio.
Giuseppe accoglie, prende con se’, pur non conoscendo nessuna parola sua, i vangeli non riportano nulla, egli agisce, e la sua vita diventa la casa della carne, un’avventura, fidandosi della promessa di Dio, realizza il suo sogno, perché Dio porta a compimento ogni suo volere con la collaborazione umana.
Siamo nella novena di San Giuseppe, non la solita, fatta di preghiere, litanie, entriamo nella sua bottega, scopriamo il mistero della sua persona, anche con l’ausilio dei vangeli, rileggendo la missione del Custode del Redentore, il Patriarca della Chiesa universale, e un buon libro, un testo breve e agile, un libretto in cui ascoltare La melodia del silenzio di Rosalba Manes (2021), esperta biblista che a mò di novena si ferma su alcuni tratti di questa grande figura biblica: il ramo su cui sboccia il Messia; tra progetti e imprevisti; sognare il sogno di Dio; i passi dell’amore; l’arte di custodire il dono; con cuore di padre; come argilla nelle mani del vasaio; il fascino di un silenzio contemplativo e operativo.
Chi entra nella bottega di Giuseppe, non può non uscire senza un sogno, siamo il sogno di Dio; Dio ha messo un seme nella vita di Giuseppe e di Maria, questo diventerà un albero, se affonderà le radici e si nutrirà di acqua buona. Quale è il sogno della nostra vita? Conosciamo il sogno di Dio su di noi? Entrati nella bottega di Giuseppe, non dobbiamo acquistare nulla, è tutto gratis, dobbiamo solo custodire il Dono, e la responsabilità di impiegare quello che abbiamo ricevuto per rendere gloria a Dio.
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