UNA STORIA DI BENEDIZIONE – DOMENICA 8 DICEMBRE 2024

UNA STORIA DI BENEDIZIONE – DOMENICA 8 DICEMBRE 2024

UNA STORIA DI BENEDIZIONE – DOMENICA 8 DICEMBRE 2024 2048 1741 Vincenzo Leonardo Manuli

SOLENNITA’ DELL’IMMACOLATA CONCEZIONE – Lc 1,26-38

Avvenga secondo la tua parola
Miryam dice: Avvenga per me secondo la tua parola, e noi quali “sì” possiamo dire? Passa invano la Parola di Dio nella nostra vita? Miryam diventa dimora della Parola di Dio, Dio va ospitato in un grembo, scava in un incavo nella roccia del suo cuore perché possa accogliere la Parola e possa abitare, al punto che diviene uno spazio abitabile. “Dio va ospitato in un grembo”, scrive don Angelo Casati, “nel calore e non nel gelo, nell’accoglienza e non nell’esclusione, nella tenerezza e non nella durezza, entrando nelle case dell’umanità e non abitando nei palazzi.

Il sogno di Dio
Miryam è il sogno di Dio, un sogno che si estende a tutta l’umanità. Chi tra le donne del tempo non sognava di diventare la Madre del Messia? Miryam di Nazareth è segno della fantasia di Dio, della sua bontà, della sua misericordia. Ella è divenuta uno strumento stupendo di salvezza e la grazia di cui è stata oggetto non toglie nulla tuttavia alla sua libertà e anche alla sua fatica di compiere la volontà di Dio, di un Dio che di fidarsi di lei nel tessuto, talora difficile, della vita quotidiana.

Si’, Dio ha un sogno più grande di noi, si realizza anche in noi l’incarnazione del Figlio di Dio. Diventiamo grembo dove fiorisce il sogno di Dio. Diventiamo anche noi tenda di Dio, portiamolo dentro, diveniamo piccolo grembo per portarlo invisibile nel mondo.

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