Circa nove anni fa ho conosciuto un ragazzo, timido, introverso, fragile, quando sono stato nominato parroco della Parrocchia San Nicola e San Biagio di Feroleto della Chiesa, nel lontano 2015. Questo ragazzo, oggi adulto, neo laureato, creativo, amante della natura, lavoratore, ha scommesso negli studi e ce l’ha fatta. Bravo Giacomo (complimenti anche al fratello Giovanni), piano piano, con pazienza, con l’aiuto della tua famiglia e dello zio, hai sorpreso tutti, anche me, dell’impegno, della volontà, della costanza, dove non sono mancati i momenti di difficoltà, ma fanno parte della vita.
Sei un esempio!
Giacomo, è uno dei tanti che ce l’ha fatta, parlo di lui perché lo conosco, conosco la sua famiglia, un ambiente sano e onesto, religioso ed educato. Scrivo queste parole perché sono felice del suo traguardo e so che ne arriveranno altri. Quel ragazzo fragile, titubante, ma propenso a migliorare e maturare, sta continuando ed ambisce ad altre preziose mete. Da parte mia va tutto il mio affetto, la mia vicinanza, il mio sostegno, morale, affettivo, spirituale.
Bravo Giacomo, hai dimostrato a te stesso che hai dei talenti, ed hai ricambiato la fiducia a chi ha creduto in te. Sento di esprimere queste poche parole di cuore, sentite, anche per l’affetto e la stima nei miei confronti. Proprio il giorno in cui mi hai comunicato la laurea in Scienze motorie, Gesù nel vangelo nel rassicurare Pietro e i discepoli sulla ricompensa di chi lo segue, “avete il centuplo”, ho pensato a te. Questo centuplo non è quello che ci aspettiamo noi. Il centuplo a cui pensa Gesù è un tesoro grande, la forza che hai dentro, l’energia e l’amore che ti fa andare avanti.
Bene, ti auguro il centuplo, e Dio, il Dio di Gesù Cristo, non ti abbandonerà mai e sarà sempre vicino a te e alla tua famiglia. La fede, in chi crede, opera cose grandi e l’hai visto e lo vedrai, con pazienza, con tenacia, con umiltà e con generosità.
Dio ti benedica!
Ad maiora Giacomo!
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