Ecco la vergine concepirà un figlio.
Una vergine, una fanciulla, nella periferia della Galilea, di un villaggio sconosciuto, Nazareth, di nome Miryam, Maria, promessa sposa di uomo della stirpe del re Davide, la Parola di Dio raggiunge e guarda lei che nel canto del Magnificat riconosce nell’umiltà il disegno liberante di Dio. Nell’incarnazione del Figlio di Dio, la storia cambia direzione, il tempo diviene tempo di grazia, ogni domenica e in ogni solennità, il Credo cristiano ripete:
Credo in solo Signore Gesù Cristo, .. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo.
Benedetto il frutto del tuo grembo.
Benedetta, piena di grazia, salutata dall’angelo con parole di cortesia, Maria non si oppone alla visita celeste, Hinneni, Adsum, Eccomi, risponde, un SÌ che si rinnova ogni giorno, anche nel momento difficile della Passione del Figlio, sotto la croce, lo Stabat Mater, e lei per prima riceve la manifestazione del Figlio risorto.
Lo Spirito Santo scenderà su di te.
Chi è Maria? E’ una dea? Perché il popolo devoto è così legato alla sua figura? Maria è la Madre di Dio, la Madre del Cristo, Madre della Chiesa, discepola del Figlio. Sant’Agostino afferma che “non è il Figlio che assomiglia a lei ma al contrario, nella sequela Maria diventa sempre più simile al Figlio”, imparando dall’obbedienza di Cana alla Pentecoste, membro privilegiato del cenacolo apostolico.
I vangeli, le preghiere, i canti, gli inni, le tradizioni popolari, non sminuiscono la figura centrale della fede cristiana ma esaltano colei che nel suo grembo si è fatta Dimora di Dio.
Il Signore è con te.
In questo mese di maggio, Maria, nella preghiera del rosario, la preghiera dei colti e dei semplici, nella ripetizione dell’Ave, del Rallegrati Maria, ripercorriamo mistero dopo mistero le tappe del suo discepolato, e preghiamo per ogni necessità del mondo, della chiesa, delle famiglie, per la pace nel mondo, nella lotta contro il peccato e il male che seminano divisioni e allontanando dalla fede.
Il mio spirito esulta in Dio mio salvatore.
Nell’inno più conosciuto dei vangeli, il Magnificat, Maria è la donna dei valori, della liberazione, della rivoluzione e del riscatto, della fiducia in Dio, della donna che con stupore vive la sua missione, la sua offerta a Cristo, per la salvezza del mondo e dell’umanità.
Il verbo si fece carne.
Incarniamo la sua fede, perché la nostra sia una vera e autentica fede mariana, non è fatta di processioni o altre devozioni quando sono lontane da un vero atteggiamento mariano, Incarniamo la sua fede perché divenga vita, cultura, esperienza, storia e lode a Dio, contemplando con meraviglia e stupore nell’infinità della piccolezza umana il Dio nascosto che si fa piccolo perché noi potessimo vederlo e incontrarlo, nel Pane spezzato e benedetto, consacrato e offerta per la nostra santità.
Maria, anche tu fosti attaccata dal male, ma hai schiacciato la testa del serpente, prega per noi, perché nella tentazione non solo siamo liberati, ma possiamo riconoscere il bene e allontanarci dal peccato che assedia gli unti di Cristo.
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