DOMENICA 7 GENNAIO 2024 BATTESIMO DEL SIGNORE (ANNO B) Mc 1,7-11
Abbiamo lasciato Gesù Bambino, nella grotta, a Betlemme, i pastori che adorano, siamo passati nel Tempio, i genitori, Maria e Giuseppe offrono a Dio il primogenito, poi, i Magi, i sapienti d’Oriente, fanno un lungo viaggio per adorare il Re, offrendo doni, e mentre Maria e Giuseppe meditavano nel loro cuore, con meraviglia e stupore, l’umiltà nascosta di Gesù nella sua Nazareth, cresceva, in età, sapienza e grazia, si fortificava, uomo in mezzo agli uomini.
La luce del Natale non ci ha abbandonato, abita in mezzo agli uomini, con la sua Parola, la predicazione, il suo sguardo.
Cosa avrà fatto nei suoi primi trent’anni? Famiglia, lavoro, sinagoga, Tempio, avrà frequentato, – ipotizzano alcuni studiosi -, la comunità di Qumran, e arriva il momento della scelta. Gesù è adulto, conosce gli uomini, è ben integrato nella società, ma rimane un gesto, anzi, un segno importante da compiere, una manifestazione pubblica, andare dal Battista, dal figlio di Elisabetta e del sacerdote Zaccaria, nel deserto, in mezzo alla folla, prendere in mano la situazione e iniziare il suo ministero itinerante, tra casa, strada, villaggi, sinagoghe, Tempio.
L’Agnello che porta su di sé il peccato del mondo, cioè, lo prende su di sé, cammina, va diritto verso il battezzatore, si mescola con l’umanità, “le vie della carne e le vie del Verbo, fino a che la sua e la nostra vita formino un fiume solo” (E. R.) dice Paolo: si fa peccato per togliere il peccato, nessuno se ne accorge, solo il profeta, il Battista che rimane scandalizzato, va verso di lui, viene il puro e chiede di immergersi, anzi di essere immerso.
Giovanni il Battista aspetta, prepara il cuore della gente: Dio è vicino? Come conoscere il suo arrivo? E’ ancora avvento, è vita, chi non attende muore, è senza speranza. Egli prepara la strada, ma il Dio che viene è Inedito, Inatteso, Imprevedibile, Liberante, un Dio che sconvolge attese, previsioni, pensieri.
Come attendiamo Dio che si fa vicino? Non occorre cambiare il cuore?
Giovanni rimane colpito dallo stile di Dio, lascia fare, lascia che si compia ogni giustizia, ecco la mitezza in persona.
Siamo invitati a rivivere Cristo, siamo battezzati, ma il mio battesimo è una risposta al dono di Dio? E’ un impegno di imitazione di Cristo? Sono cristiano anche con la vita? Non si finisce mai di cambiare e convertirsi, a Cristo, fino all’ultimo respiro, fino a quando si squarceranno i cieli, anzi, si lacereranno per amore, perché tu, io, noi, siamo amati nell’Amato. Si posa sul Figlio lo Spirito, che avvolge, penetra, abbraccia, si posa su ogni figlio e su ogni figlia per aprire spazi al volo e profumo di bellezza.
Buona domenica.
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