Era un lunedì di maggio, ..
Festa, contagio di gioia, sorrisi, accoglienza, ospitalità, fiori, fuochi, canti, musica, preghiere. Questo incontro con Maria è stato preparato nelle ultime settimane; una mezza giornata ricca: la preghiera del santo rosario, la celebrazione della Messa, la catechesi mariana, e la veglia di preghiera. Passa Maria, per risvegliare la nostra fede, per benedire le nostre famiglie, i bambini, i ragazzi, i giovani, gli anziani, gli ammalati.
Eravamo tutti entusiasti e in attesa, ..
Sono tanti i modi in cui chiamiamo Maria, la Madre di Gesù, di Dio, della Chiesa, e l’affetto si allarga attraverso i vari titoli frutto della religiosità naturale: della Montagna, dello Scoglio, della Grotta, dell’Altomare, tanto per fare un esempio.
Il parroco ci aveva appassionato del passaggio di Maria, ..
Ritorniamo all’evento che si è celebrato a San Procopio, lunedì 15 maggio, nel primo pomeriggio, l’effigie sacra mariana proveniente da Santa Cristina d’Aspromonte, è stata prima accolta da un gruppetto di fedeli al bivio Sinopoli-Acquaro-San Procopio e poi si è diretta verso la piazza dedicata al vescovo Mons. Bruno Occhiuto, qui è stata accolta festosamente sul sagrato e introdotta in chiesa.
Avevamo iniziato a immaginare, ..
Tutto curato nei minimi particolari, per trascorrere un momento di preghiera e di festa, di fede e di convivialità, riflettendo sulla bella immagine delle Nozze di Cana, lo sposalizio che l’evangelista Giovanni racconta a proposito di questa festa di nozze dove sono presenti Gesù, i discepoli e la Madre. Ad un certo punto viene a mancare il vino, nel dialogo tra la Madre e Gesù, ella si rivolge ai discepoli: Fate quello che vi dirà.
Eravamo contenti, felici, ..
San Procopio è città mariana, e accoglie la Madre di Dio, la Madonna della Montagna, la Madonna del Popolo, quella a cui si sono rivolte generazioni e generazioni di fedeli, soprattutto i poveri, marciando fino a Polsi. La Madonna della Montagna non è la Madonna della ‘ndrangheta, non ci sono strumentalizzazioni, è la Madonna del Popolo, e se negli anni si sono mescolate certe ambiguità che nulla hanno a che fare con la religione, è chiaro che l’intera comunità esprime una devozione pura e autentica alla Vergine, senza ombre.
Al nostro fianco abbiamo sentito un sussulto nel cuore, ..
Cosa ci lascia la Vergine di Polsi? Fate quello che vi dirà, l’invito a mettere in pratica la Parola di Dio, una prassi di vita cristiana, questo è il vino buono del vangelo, e accompagna la nostra piccola comunità, lontano da una religiosità esteriore. Oggi manca il vino nelle nostre comunità, nella società, nelle nostre famiglie, cioè, ci manca la grazia, e Maria intercede perché questa piccola comunità possa essere invasa della benedizione dell’amore di Dio.
Ci siamo fermati alla presenza della Vergine Maria e ci ha parlato.
Festa benedetta per ricevere la vergine della montagna. Mi vengono in mente quei commenti di mio nonno Salerno, quando con tanta nostalgia e amore descriveva il suo amato paese, San Procopio, i suoi costumi e ricordava la sua amata FAMIGLIA con tanto amore, che per le cose della vita non riusciva mai a vederle di nuovo, abbracciali, baciali😪.❤