Il 13 maggio del 1917, a Fatima, in una località in aperta campagna, Conca di Iria, la Madonna appariva a tre semplici pastorelli, Giacinta, Francesco e Lucia. Una profezia, l’apparizione e i messaggi della Vergine di Fatima, una memoria mariana che la Chiesa celebra e ricorda le raccomandazioni di Maria, preghiera, penitenza e conversione.
In questa giornata mariana, piovigginosa, ventosa, un piccolo gruppetto della parrocchia di San Procopio, ci siamo ritrovati nella Cittadella dell’Immacolata, nella frazione di Bagnara Calabra, Ceramida, per un ritiro spirituale, in un luogo panoramico e suggestivo, dove vivono circa 40 religiosi e religiose che si rifanno alla spiritualità di San Massimiliano Maria Kolbe.
Accolti da una religiosa, Suor Angiola, ha presentato il progetto e il cuore della spiritualità, punto centrale e di raduno per tanti fedeli, accanto alla meditazione del parroco, don Leonardo, riallacciandosi a Suor Angiola, ha parlato dell’offerta di Maria al sacrificio del Figlio e alla testimonianza del cristiano che ha un’impronta mariana, alla luce anche del vangelo delle Nozze di Cana, per non perdere la gioia della sequela, contro l’indifferenza e la tiepidezza.
Il ritiro spirituale molto gradito dei partecipanti, dopo la celebrazione della Santa Messa nella memoria della B. V. Maria di Fatima e la condivisione del pranzo, bella è stata al visita della cappella interna, e fuori, tante oasi di preghiera, piccole cappelline, percorsi spirituali e di santità, e anche altri progetti in campo.
Altri religiosi e religiose si sono avvicinati a dimostrazione del carisma dell’accoglienza e dell’ospitalità, dopo una mattinata che si presentava instabile per il meteo avverso, nel pomeriggio è stato possibile visitare e passeggiare immersi nel verde degli alberi e degli ulivi, una struttura in trasformazione, un dono di Maria e della Provvidenza, soprattutto centro spirituale per tanti pellegrini, per un momento di riposo e di preghiera per riallacciare e rinnovare il rapporto con la fede.
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