Piove! La giornata si prospettava molto incerta per il maltempo, le previsioni metereologiche lo avevano anticipato, ma noi ci siamo avventurati, decisi, di trascorrere un primo maggio alternativo. La tappa è stata impegnativa, alcuni della parrocchia di San Procopio, con i rispetti fidanzati, ci siamo avventurati, con le migliori intenzioni, anche affidandoci alla Provvidenza.
Meta? Civita e Mormanno, all’ombra del Parco del Pollino. Siamo partiti presto, e dopo una sosta tecnica all’autogrill, la prima tappa, Civita, una paese arbereshe, uno dei più piccoli borghi storici della Calabria. Abbiamo visitato la chiesa che adotta il rito greco-bizantino, facendoci spiegare dal parroco l’iconostasi, e qualche aspetto del rito liturgico. Dopo aver ripreso le vetture, siamo arrivati a Mormanno, ma il tempo non prometteva bene. Accolti con simpatia e gentilezza dal parroco di Santa Maria del Colle, don Francesco, abbiamo visitato l’antica chiesa che era concattedrale, le cripte, con la celebrazione della Santa Messa.
Prenotato il ristorante, all’Osteria del vicolo, accolti con cordialità dai proprietari, gli Armentano, e abbiamo gustato piatti tipici, tra cui le lenticchie di produzione propria. Non c’è da discutere sull’esperienza e sulla genuinità dei loro prodotti.
Il tempo non ci ha permesso di poter passare e sostare un po’ di più nel borgo, abbiamo ripreso la strada, passando per Campotenese, siamo passati anche da Morano Calabro, altro gioiellino di borgo antico, una sosta caffè, e riprende l’autostrada verso sud.
È stata una giornata trascorsa in compagnia, non sono mancati sorrisi, la condivisione del viaggio, dei sapori, e di posti inediti, ed è bello annotare nel nostro viaggio questa tappa di amicizia e di gioia.
Rientrati, abbiamo ritrovato il cielo sereno, la temperatura più mite e riprendere il nostro cammino con i nostri impegni e doveri.
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