Sono passati quindici anni di ordinazione presbiterale, e non saprei dire se sono diversi rispetto agli inizi.
Sento un senso più di fatica e di coraggio: SORREGGIMI!
Tanti interrogativi, ritardi e imprevisti, le gambe stanche e le mani vuote, tra impedimenti e slanci, indietreggiamenti e avanzamenti, meraviglia e cura.
Aumentano i battiti, il respiro più intenso, silenzi e gesti, e si insinua l’ipotesi: sono al punto di partenza.
È tutto un RICOMINCIAMENTO.
Cercavo un posto tranquillo, sei tu il mio rifugio. Non ci sono pietre dove posare il capo, nidi tranquilli, ho imparato a danzare nel combattimento.
Ho avvertito tante incomprensioni, mi sono fermato a poggiare il capo sul tuo petto: quanto amore!
Tante volte ho avuto paura, compagnia della mia avventura;
ho abbracciato esodi e cadute come opportunità di conversione:
Kairos e feritoie di cielo.
Prima che tu mi formassi nel grembo di mia madre .. hai iniziato con me una storia di salvezza. Prego in questo cammino della mia vita, tra l’inedito e il conosciuto; a non cedere alla ripetizione quotidiana; a riconoscere in ogni spazio della giornata la tua presenza e il soffio leggero dello Spirito; a rispettare ogni incontro, volti e situazioni; a stupirmi degli arcobaleni e delle tempeste, della strada polverosa, del mare e della montagna, dei fiori e delle api; a esercitarmi ogni giorno nell’arte della gratitudine.
A volte mi sembra di ritornare allo stesso punto: PERDONA le mie infedeltà!
Tu non scappi dalle mie fragilità.
La tua parola disseta i deserti dell’anima e perfora l’orecchio del mio cuore; ne ho bisogno come il pane e il vino che ogni giorno profumano di benedizione sull’altare della vita.
GUIDAMI in nuovi ricominciamenti, anche se la porta è stretta; RIEMPIMI gli occhi di vastità e di desiderio,disponibile a donare la mia vita, e a non rinunciare alla croce, che trasfigura la vita.
Ogni giorno è un esercizio di RICOMINCIAMENTO, ma senza kenosi, la tentazione è di vantare meriti e pretese.
Anche oggi, un NUOVO INIZIO, ignoro il futuro, non mi fa paura SE TU SEI ACCANTO A ME che guardi dentro le fessure della vita.
Vivo il presente, tu sei il vento,
ricomincio, con il sogno nelle vele e la passione nelle vene.
Innalza il mio spirito, in ogni nuovo inizio, tutto è vastità.
Nella vita conta aver amato, perché CHI AMA NON PERDE MAI. Lo dice la croce, stoltezza per i pagani, scandalo per i giudei, e per chi crede, sapienza e forza di Dio.
È tutto CONTEMPLAZIONE!
Grazie, vivere il presente con i piedi per terra e gli occhi al cielo, anche quelli del cuore, e vedere l’aecobaleno perchè Tu Signore “RIEMPI gli occhi di vastità e di desiderio”. E buon proseguimento nella bellezza di ogni prossimo giorno. Anna Maria