Domenica 5 Giugno 2022 Pentecoste (Gv 14,15-16.23-26)
Seguirò Cristo, e se, zoppicante, troverò anche te, Spirito di Dio sul mio cammino, e mi accompagnerò a Lui, come sostegno.
Dono. Ispira nuove strade, apre inediti cammini, provoca infiniti modi di agire e di interagire. Dio, scriverà nel cuore, non più sulle tavole, con lo Spirito Santo, una lettera dell’amore che è la legge dell’amore.
Penso sovente a questo desiderio del credente, in un percorso di vita e di maturità nella fede, nella quale c’è poca attenzione allo Spirito Santo, in cui raramente si invoca, e questo indica quanto sia debole la relazione con il Signore, e quanto sia superficiale la sequela Christi.
Libertà. È una caratteristica del protagonista della vita cristiana, il suo nome è lo Spirito Santo, questo vento che soffia, quella brezza leggera che crea e ricrea. Dare più spazio a lui significa pregarlo, invocarlo, lui che vive, agisce, suscita il volere e il fare. Questo tesoro più bello e attuale della nostra fede, sovente non siamo capaci di riconoscerlo perché non lo preghiamo. Si è poveri di Spirito Santo, e non si può indicarlo agli altri se non si ha familiarità con lui.
Unità. La sua presenza è indicata dall’armonia, dalla concordia, dalla pace; al contrario laddove non c’è lo Spirito, regna la Babele e il nemico di Dio e della felicità dell’uomo gode della divisione. Lo Spirito sostiene gli evangelizzatori, i missionari, e il vangelo, nella storia si è propagato nelle lingue, nelle culture del mondo per fantasia e simpatia, entrando in sintonia con genti, popoli, perché la chiesa non è rimasta chiusa in un sacro cenacolo.
Abbiamo bisogno di una nuova pentecoste, che ribalti le certezze, che spinga e smuova le coscienze, risvegli i pigri, perché soffi sulle vele ammainate, e sussurri alla nostra stanchezza, al cuore inaridito, nella notte e nel giorno, nella gioia e nella delusione.
Costruiamo un alfabeto dello Spirito Santo, a partire dalle sue opere, dai frutti, per risalire alla sorgente della vita, Dio, uno e trino.
- Credo allo Spirito Santo?
- Conosco la sua azione e la sua presenza nella storia?
Siamo viandanti che camminano nella notte, siamo sentinelle che scrutano l’aurora, siamo veglianti e vigilanti in attesa dello Sposo. Siamo la lanterna della vita e della fede, e ogni giorno è un passo verso il Cielo. Siamo l’impossibile che diventa possibile, perché l’odio possa trasformarsi in amore, il buio in luce, la guerra in pace, la tristezza in gioia, il pianto in sorriso. Siamo tutte le cose, siamo i colori dell’arcobaleno.
Lascia una risposta