È VIVO

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È VIVO 477 320 Vincenzo Leonardo Manuli

Domenica 17 Aprile 2022 

Pasqua di Risurrezione

 (Gv 20,1-9)

In noi resta vivo solo ciò che ci sta a cuore:

vive ciò che è amato, vive a lungo ciò che è molto amato,

vive per sempre ciò che vale più della vita stessa.

Anche per me, credere comincia con l’amore della Parola, di un Uomo.

Ermes Ronchi

È VIVO

Le donne si recarono all’alba, era ancora buio, dovevano ungere il corpo di Gesù deposto nel sepolcro, ma trovarono davanti due figure luminosissime e la pietra sepolcrale rimossa. Cosa è successo? La tomba è vuota! Non si parla subito di risurrezione, c’è spavento, sbigottimento, ma le apparizioni aprono un inedito scenario e una donna, Maria di Magdala, corre, si mette a cercare nel buio.

La pietra rotolata

Non si possono dimenticare gli eventi della passione quasi con un colpo di spugna: il Servo inginocchiato ai piedi dei discepoli, la cena, poi la cattura di Gesù, la crocifissione, il lamento delle donne. I discepoli hanno ancora nella mente il dramma, le ferite, i tradimenti, ma in mezzo, ci sono donne coraggiose, le discepole, escono presto, ancora è buio, all’alba, per andare al sepolcro e ungere il corpo di Gesù. Le donne “vanno a portare al Signore la loro presenza e la loro cura. Presenza: l’altro nome dell’amore” (E. R.). Prima di avvicinarsi al sepolcro, due figure luminosissime li fermano, esclamando: è risorto, è vivo. Esse vedono qualcosa di sconvolgente, la pietra è rotolata, il suo corpo non c’è più, i teli sono stesi a terra. Cosa è accaduto? 

Ipotesi

Pasqua si può tradurre in tanti modi, il bene è più profondo del male, vittoria dell’amore, trionfo della vita, ma è sconvolgente quello che è accaduto, le donne vedono la tomba vuota e corrono a informare discepoli, e in giro c’è la chiacchiera, si formulano tante ipotesiil suo corpo è stato rubato? Non era morto ed è scappato? Sono stati i discepoli a rubare il corpo per inventare una storia? 

Nuovo inizio

La Pasqua è ricominciamento, tutto diviene nuovo, è passaggio, oltre, di un Dio passatore di frontiere, un Dio migratore. Tutto è inondato di bellezza e in questa bellezza risiede il Risorto, pienezza dell’amore. “La Pasqua non è un punto di arrivo ma un punto di partenza” (G. P.), si riparte. “Chi ama anche se muore vivrà e il suo amore vissuto non andrà perduto” (E. R.). Non tutti riescono a credere questo ma tutti lo desiderano credere e chi conosce l’amore ne é convinto, di mettersi in ricerca, ed è Maria a portare la notizia del sepolcro vuoto, il profumo dell’amore che Gesù Cristo ha lasciato sulla porta del tuo cuore.

Buona pasqua a tutti voi!

Domande:

•  Riconosco i segni della presenza del Risorto? • Ho il coraggio di cercare anche nel buio come Maria di Magdala?

Impegno: VIVERE LA NOVITA’ DI VITA DA RISORTI

Siamo viandanti che camminano nella notte, siamo sentinelle che scrutano l’aurora, siamo veglianti e vigilanti in attesa dello Sposo. Siamo la lanterna della vita e della fede, e ogni giorno è un passo verso il Cielo. Siamo l’impossibile che diventa possibile, perché l’odio possa trasformarsi in amore, il buio in luce, la guerra in pace, la tristezza in gioia, il pianto in sorriso. Siamo tutte le cose, siamo i colori dell’arcobaleno.


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